Nei tempi più barbari, una scintilla umana brillava anche nel cuore più crudele e i bambini furono risparmiati. Ma la bestia hitleriana è molto diversa. Essa divora i più cari a noi, quelli che suscitano la massima compassione, i nostri figli innocenti”.
Con queste parole, scritte all’interno del ghetto di Varsavia nel 1942, lo storico polacco Emanuel Ringelblum descrisse la politica di sterminio che il nazismo aveva messo in atto per cancellare ogni presenza ebraica dall’Europa. Una politica che non risparmiò nessuno, nemmeno i bambini. Nella storia della Shoah uno degli avvenimenti più tragicamente noti riguarda la sorte dei bambini ebrei che avevano trovato rifugio nel villaggio di Izieu, nella Francia controllata dal regime nazista. La nostra lettura vuole ripercorrere quella dolorosa storia. L’eco delle voci delle giovani vittime che risuonano come stilettate che lacerano i nostri cuori.
A cura della Compagnia teatrale il Punto, testi di Annalisa Restelli
27 gennaio alle ore 21 in sala Consiliare