Il ricordo e la testimonianza di Rocco Chinnici

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Incontro con il nipote in Sala Consiliare.

Data di pubblicazione:

11 Aprile 2025

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“La cosa peggiore che possa accadere è essere ucciso. Io non ho paura della morte e, anche se cammino con la scorta, so benissimo che possono colpirmi in ogni momento. Spero che, se dovesse accadere, non succeda nulla agli uomini della mia scorta. Per un Magistrato come me è normale considerarsi nel mirino delle cosche mafiose. Ma questo non impedisce né a me né agli altri giudici di continuare a lavorare”.

Sullo sfondo quella data, 29 luglio 1983, giorno dell’attentato. Tutto attorno, i tanti ricordi e l’impegno costante e forte di un uomo che ha dedicato la sua vita all’Italia, alla lotta alle mafie, alla legalità.

A quarantadue anni dalla sua tragica scomparsa e in occasione del centenario della sua nascita, allora, ecco che mercoledì sera in Sala Consiliare abbiamo voluto rendere onore al giudice Rocco Chinnici e per farlo abbiamo avuto ospite il capitano dei Carabinieri Alessandro Averna Chinnici, nipote del Magistrato, che attraverso il libro “L’Italia di Rocco Chinnici” ha raccontato il lato più autentico e intimo di suo nonno.

Un appuntamento in cui le parole si sono mischiate inevitabilmente con le emozioni. Episodi, momenti e aneddoti, per non dimenticare una figura rivoluzionaria e profondamente umana. La sua visione era chiara e lungimirante: per combattere davvero la mafia bisogna entrare nelle scuole, parlare con i giovani, costruire coscienze libere e consapevoli.

“Grazie al capitando Alessandro Averna Chinnici per la toccante testimonianza – ha commentato l’Assessore Doris Giugliano – Grazie alla sezione UCIM “Paolo Borsellino e Rocco Chinnici” di Varese per la collaborazione nell’organizzazione di questa iniziativa. E grazie a tutte le persone intervenute. Come Amministrazione Comunale è da sempre massimo l’impegno per promuovere simili incontri con la popolazione e con le scuole, affinché ognuno di noi, facendo memoria di ciò che è stato, rifletta sull’importanza dell’impegno civico, dell’educazione e della partecipazione attiva alla vita democratica”.

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Ultimo aggiornamento: 11/04/2025, 09:13

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