Indimenticato fondatore de “I Legnanesi”, compagnia simbolo della cultura popolare lombarda. Con il suo teatro ha raccontato con grazia e intelligenza le storie della gente comune.
Una figura vero e proprio punto di riferimento per più generazioni e che il prossimo 11 luglio, alle 21, tornerà a “rivivere” in piazza Pertini.
Ricordando Felice Musazzi. Perché in questo 2025 anche Vanzaghello avrà l’onore di ospitare una degli appuntamenti di punta del Festival del Teatro, della Musica e della Comicità delle Terre Insubri, nato dall’impegno, dalla passione e dall’importante lavoro di Francesco Pellicini, attore comico luinese, e oggi più che mai uno dei principali eventi del genere comico teatrale a livello nazionale. A parlare sono i numeri, gli ospiti, le piazze e la folta affluenza di pubblico e il sostegno delle maggiori Province lombarde e degli oltre 40 Comuni tra i suoi partner, ottenendo inoltre il supporto istituzionale di Regione Lombardia, Regione Piemonte, Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria Ticino Olona, oltre all’immancabile “appoggio” di sponsor privati.
Più precisamente, lo spettacolo teatrale che andrà in scena appunto nel nostro paese sarà “Dal fronte al palco, una Felice avventura” (con Matteo Carassini, Francesco Pellicini, Fazio Armellini e Giordano Fenocchio). L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti.
“La scelta di dedicare una serata a Felice Musazzi non è casuale: il suo teatro ha saputo raccontare con grazia e intelligenza le storie della gente comune, dando voce – con ironia e profondità – alle sfumature dell’anima lombarda. Il suo lascito artistico continua a ispirare nuove generazioni di attori, autori e spettatori – commenta l’Assessore Doris Giugliano – Questa rassegna non è solo un evento di intrattenimento: è un’occasione per rinsaldare i legami tra passato e presente, tra territorio e linguaggio artistico. La cultura, infatti, è il filo che tesse l’identità di una comunità. Coltivarla significa alimentare la memoria, stimolare il pensiero critico e aprirsi al futuro con consapevolezza e senso di radicamento. Partecipare significa far parte di un racconto condiviso, in cui ogni risata, ogni applauso, ogni nota suonata diventano atti di appartenenza. Perché un territorio che investe nella cultura è un territorio che cresce”.
Nel corso dell’appuntamento, infine, sarà possibile fare una donazione per l’Associazione “Cuore di Donna” e Croce Azzurra di Buscate.